Colgo l'occasione di una sana e meritata influenza per arrotare liberamente la matita in vista di un venturo concerto dei Gronge (storica band capitolina degli ottanta/novanta, ora in power trio) al nostro solito Bada Bing. L'iconografia pop più o meno sempre prediletta dal gruppo mi ispira una rivisitazione del Futurismo rivisitato dell'evergreen Mario Schifano, uno degli artisti italiani per cui ho sempre ammesso spudoratamente di essere frocissimo.
Uno spettatore ineducato commenterà "Bello sforzo".
Voi comunque siateci.
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