Come annunciato, due parole su un progetto presentato con l'anno nuovo!
Torniamo un attimo indietro al 1996, anno in cui mi iscrivo all'università e mi trasferisco a Roma. Al Villaggio Globale, che ho preso a frequentare, una notte un DJ passa "100celle City Rockers" dei
Klaxon, una delle quattro o cinque punk band rappresentative della città di Roma, rediviva con un nuovo album, che in verità è il primo full length dopo un EP negli anni ottanta. Rimango folgorato, vado da Disfunzioni Musicali e compro il disco. Un po' di ascolti, e mi rendo conto che è un capolavoro: poesia urbana, storie di quartiere, colte reminiscenze pasoliniane, streetpunk. Un pezzo molto bello è una cover: "Come voi" dei
FUN, altra fondamentale band capitolina sparita.
Continuo a seguire la band dal vivo, e qualche anno dopo Roberto Perciballi dei
Bloody Riot, ascrivibili sempre allo stesso elenco dei gruppi punk seminali di cui sopra, mi presenta Lorenzo Tovoli dei Klaxon, con cui ha fatto un'altra band, i Vegetebol. Più avanti, dei Klaxon conoscerò anche il bassista/cantante Andrea Morelli, e infine Sergio Angelicoldboy dei FUN, che pure si riuniranno. Insomma, per stringere dirò che tutti questi signori un po' più grandi di me mi prendono e mi adottano.
E arriviamo quindi alla richiesta di disegnare la copertina e gli interni di questo nuovo disco dei Klaxon, che traduce in musica una scelta delle poesie di Sergio contenute nel suo libro "Rime Ignoranti" (
Red Star Press - Hellnation Libri), con dentro una marea di ospiti provenienti da quasi ogni gruppo romano di punta del passato, presente e futuro. L'album è prodotto da
Oldcrew Rude, ed esce in CD con il nuovo numero della fanzine "Old Crew", nel paginone centrale della quale troverete anche il foglio interno con tutti i testi che ho trascritto a mano, alla vecchia maniera. La front cover, come deciso della band, è un Santissimo Lucciola della line-up con Sergio al centro, su sfondo ottanio.
"Le rime ignoranti" è stato presentato sabato 4 gennaio 2025 da
FricciCore, con tanto di live dei Klaxon. Abbiamo corso per chiudere tutto per tempo, e je l'avemo fatta! Grazie di cuore a tutti: è stato un piacere e un onore.