[in alto: Simone Lucciola visto da se stesso, Ciro Fanelli, Alex Tirana, Hurricane Ivan]
[in basso: Simone Lucciola tout court]

IL PRANZO È SERVITO

martedì 26 marzo 2019

Bastimento carico di Santissimi - ottava puntata: Charles Bukowski, Freddie Mercury, Patti Smith

"He gave Jesus tattoos
And took the Devil's soul
He got the angels drunk
And gave them a gutter for a home".

Così cantavano i Dogs D'Amour in "Bullet proof poet", a imperitura memoria di Henry Chinaski.
E ora, contro l'abuso di aforismi di Henry Charles Bukowski Jr., il Santissimo Lucciola a lui dedicato, colore plum Cluedo, che va - con i miei rispetti e ringraziamenti - alla mia amica Piera De Gironimo. Da parte mia è un modo per rendere sinceramente tributo a "Storie di ordinaria follia" e a tutti gli altri capolavori che ho iniziato a leggere da adolescente (le edizioni Feltrinelli e le Sugarco ormai introvabili), mentre il nostro era ancora - brevemente - tra noi, e stava scrivendo "Pulp". Mi hanno cambiato la vita, e oggi so che l'hanno resa molto più interessante e degna. 

Lui mi aveva detto "Don't try", ma ammetto che l'ho colpevolmente ignorato pur di farmi i cazzi miei.


"She's a Killer Queen
Gunpowder, gelatin
Dynamite with a laser beam
Guaranteed to blow your mind
Anytime".


Questo Santissimo - che, giuro, non è dettato dall'attualità del film che ha vinto l'Oscar - è per un vero appassionato dei Queen e uno dei non molti amici che conosco veramente da quarant'anni, mese più mese meno, scuole comprese: Grazie, Riccardo Monforte. Volevi un Freddie Mercury era glam ed eccolo qua, con tutte le paillettes del caso. Lo sfondo rosso, presente già nella foto originale, era troppo bello per cambiarlo: così l'ho ridipinto ad acrilico. Come John Deacon, questo Santissimo si dissocia dall'ego della combo May-Taylor, e similmente ti proteggerà, old boy, when you're playing bass guitar!


"Jesus died for somebody's sins, but not mine".

Nuovo Santissimo donna che avrei dovuto realizzare già da un bel pezzo per devozione e completezza della saga, con la sacerdotessa Patti Smith in tenuta all black su sfondo blu elettrico (because the night!). Il secondo, ma non l'ultimo originalissimo che si aggiudica Costanza Poccia, un'amica che ringrazio di cuore per la nobile qualità che da lei prende il nome, o viceversa.

Stay tuned for more rock'n'roll!

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