[in alto: Simone Lucciola visto da se stesso, Ciro Fanelli, Alex Tirana, Hurricane Ivan]
[in basso: Simone Lucciola tout court]

lunedì 26 settembre 2016

Treviso Comic Book Festival - 40 anni di Punk

Torno or ora dal Treviso Comic Book Festival, ove mi vedete immortalato mentre vi esibisco la mia brizzolata chioma, ma soprattutto rimiro la New York dei Ramones disegnata da John Holmstrom, con cui m'è capitato di brindare in una birreria qualche minuto dopo. Potrei dire migliaia di cose, ma prima ringrazio di cuore Nicola Ferrarese e Alberto Alpo Polita per avermi invitato e aver organizzato questo splendido e mastodontico ambaradan, che è senz'altro uno dei cinque appuntamenti italiani a tema che non vanno assolutamente persi. Ringraziamenti speciali anche al maestro Ruggero Roger Ramone Brunello, l'eminenza ramonica di Treviso, e al mio duca e vate Simon Panella, nonché a Betta per avermi ospitato due notti sul suo divano. Di seguito, invece, un elenco che preferisco breve delle cose che voglio poi veramente dire:


1) Per un motivo o per un altro, non mi facevo un festival del fumetto da anni. Sono felice che tanti amici dei tempi belli delle autoproduzioni abbiano avuto tutti la stessa chiamata ancestrale, perché una rimpatriata del genere è sempre una miccia che s'accende e una minaccia che cammina.

2) Sono felice che lo spritz e le "ombre" di vino in questa splendida città costino pochissimo, e che sia il regno supremo dei salumi.

3) Attraversando il centro di Formia dopo aver visto il centro di Treviso alla stessa ora, mi sono reso definitivamente conto che abito nell'angolo più desolato, intristito e abbandonato al proprio destino dell'intero stivale, praticamente un dormitorio di finestre sprangate e cartelli vendesi dove l'unico segnale di vita circostante è rappresentato da multe, etilometri e il sempiterno capannello per la partita di calcio. Siamo veramente incivili ed è vero anche che forse vivere in provincia di Latina mediamente non piace o è passato di moda.

4) Attraverso un momento in cui si può proseguire solo dritti senza introspezione, perché l'istinto di sopravvivenza, che tanto poco ho coltivato nella mia vita, per fortuna s'è risvegliato e mi impedisce di fare altrimenti. In queste circostanze, viaggiare aiuta.

Prosit.






giovedì 22 settembre 2016

Tinnitus Tales

Fuori ora Le Forbici di Manitù & Friends - Tinnitus Tales: in brevissimo, come già anticipato a suo tempo QUI, il nuovo lavoro dello storico "collettivo musicale sperimentale italiano" (fonte: Wikipedia) e un'epopea disco-bibliografica sugli acufeni, con il contributo del sottoscritto e di tantissimissimi altri disegnatori e musicisti. Bontà del grande Vittore Baroni, che ringrazio di cuore.

Ma per saperne decisamente di più...

Le Forbici di Manitù & Friends
TINNITUS TALES

1 vinile 10” + 2 cd album + 1 libro 48 pagine in box cartonato

Sussidiaria (SD010) - 15 ottobre 2016



Cosa hanno in comune Martin Lutero e Pete Townshend, Ozzie Osbourne e Oscar Wilde, Ludwig Van Beethoven e il Dr. Spock di Star Trek? Hanno tutti dolorosamente sofferto di tinnito (o acufeni), un sibilo permanente avvertito in uno o entrambi gli orecchi. La condizione affligge un’alta percentuale della popolazione mondiale (5-10%) e rappresenta una vera e propria patologia professionale per musicisti e appassionati di rock. Sull’argomento, sorprendentemente, vige da sempre un inspiegabile silenzio da parte della stampa e dell’industria musicale. Allo stato attuale delle ricerche mediche, non esiste alcuna cura efficace per il tinnito cronico e lo spiacevole ronzio può solo peggiorare, se non si proteggono correttamente le orecchie.
In lavorazione da quasi cinque anni, il triplo concept album Tinnitus Tales (un vinile 10” e due cd) ideato dalle Forbici di Manitù (ovvero Manitù Rossi e Vittore Baroni, da tempo affetto da tinnito) con la collaborazione di oltre cinquanta fra musicisti, gruppi e artisti visivi internazionali, rompe il velo di omertà con una serie di canzoni che affrontano l'argomento fondendo ironia ed empatia. I brani si ispirano a noti casi di persone sofferenti di acufeni, da Andy Partridge degli XTC a Bono e The Edge degli U2. Per rendere questo “progetto audio educativo” maggiormente condiviso, vari amici vecchi e nuovi - molti dei quali con problemi di acufeni - sono stati invitati a registrare loro versioni delle canzoni delle Forbici o a comporre contributi originali sul tema (inclusi nel cd 1 Songs).
Una tecnica comune per alleviare il fastidio del tinnito consiste nel mantenere una fonte sonora di "mascheramento" in sottofondo. Ad altri amici musicisti le Forbici hanno chiesto quindi di creare composizioni strumentali intese come Masking Tracks (raccolte nel cd 2). Infine, demo delle canzoni di Tinnitus Tales sono stati inviati ad un drappello eterogeneo di artisti, fumettisti e illustratori, per ispirare le immagini originali nel libro incluso nel cofanetto, ricco di informazioni, suggerimenti e link utili in materia di tinnito.
A due anni dalla raccolta di rarità e inediti Automitoantologia (Sussidiaria) e sei anni dopo la collaborazione con la scrittrice Alda Teodorani nell’audio-racconto L’Isola (Snowdonia), Le Forbici di Manitù tornano con un progetto come di consueto stilisticamente eclettico, spaziando dal garage al lounge, dall’elettro-pop al doom metal, dall’avant-rap (dei Maisie con ospite speciale Piotta) al puro field recording (di Nigel Ayers dei Nocturnal Emissions). Il tutto è racchiuso nel sorprendente packaging multi-fustellato ideato da Laura Fiaschi (Gumdesign) in spiazzante grafica con “disturbi” tinnitici. In epoca di musica liquida, un prodotto “ibrido” ed estremamente materico, pronto a fare il suo ingresso nella storia delle più singolari confezioni discografiche.

Edizione limitata a 323 copie. Codice per download digitale incluso in ogni copia.

Contributi audio di: Nigel Ayers | Simon Balestrazzi | Gianluca Becuzzi | Eraldo Bernocchi | Sissy Biasin | Dagger Moth | Deadburger | Bruno De Angelis | Gronge X | Jealousy Party | Adriano Lanzi & Tiziana Lo Conte | Lettera 32 | Maisie featuring Piotta | Mercenary God | Metal Music Machine | Fabrizio Modonese Palumbo | Marco Monfardini | Gen Ken Montgomery | Neuropa | Okapi | Manitù Rossi | Samora | Daniele Santagiuliana | Sparkle in Grey | Spectre (Marcello Fraioli) | Rod Summers | Fabrizio Tavernelli | Teho Teardo | Giancarlo Toniutti | VipCancro | Volvo Tapes | Yami

Contributi visivi di: Stefano Alghisi | Vittore Baroni | Emanuela Biancuzzi | Antonino Bove | Mauro Chiarotto | Alberto Corradi | Gianluca Costantini | Graziano Dovichi | Laura Fiaschi / gumdesign | Carlo Galli | Massimo Giacon | Ale Giorgini | Johnny Grieco | Matteo Guarnaccia | Hurricane Ivan | Simone Lucciola | Mat Pogo | Sergio Ponchione | Giulia Spanghero | Matteo Uggeri | Stefano Zattera |

MAIL ORDER

Il costo del cofanetto è di Euro 40,00 (Euro 35,00 + 5,00 per spese postali), pagabili con PayPal a vittorebaroni@alice.it, o mediante vaglia postale intestato a Vittore Baroni, via C. Battisti 339, 55049 Viareggio, Lu.

martedì 13 settembre 2016

Circle One

Ed ecco in anteprima nazionale il mio contributo per la mostra sui 40 anni del punk che sarà esposta a fine mese al Treviso Comic Book Festival, ospite d'onore John Holmstrom (Punk Magazine, Ramones). Nella lista dei potenziali tributi proposti ho scelto i Germs, nella persona di Bobby Pyn alias Darby Crash. All blue, come l'armband della band, per la rendition di un improbabile incidente che occorse al nostro più o meno a cavallo tra il 1979 e il 1980 (e che visto il seguito della vicenda, fece a posteriori abbastanza riflettere).

Come sempre acrilici, pennarelli, qualche Pantone. L'originale, ACHTUNG, è in vendita da subito a qualcosa in più del solito, vista la destinazione. Per quanto mi riguarda è uno dei migliori della serie: se interessati contattatemi senza pensarci due volte.