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[in basso: Simone Lucciola tout court]

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venerdì 24 ottobre 2025

Nostra Signora dell'Ipocrisia

Per il mio caro amico Marco De Giuli e per il giornale autoprodotto del suo Collettivo Interiors, numero fuori ora a titolo "Nostra Signora dell'Ipocrisia", scopro diverse carte sul tavolo e disegno due pagine scomode su questo tema attualissimo che mi propone: «[…] Nel saggio “Politics and the English Language” (del 1946), George Orwell sostiene che il decadimento del linguaggio sia diretta conseguenza del declino politico, economico e culturale della nostra civiltà: a tale riguardo, riporta alcuni esempi linguistici dell’epoca, dimostrando come la lingua sia andata incontro a fenomeni di usura e ipertrofia quali l’utilizzo superfluo di parole straniere e la trasformazione di concetti chiarissimi ma politicamente “scomodi” in corrispondenti perifrasi eufemistiche apparentemente più garbate ed eleganti, ma ricche di ipocrisia ed equivocità. Un meccanismo attraverso il quale il potere manipola il lessico e riformula grammatica e sintassi (la neolingua) per controllare i pensieri […]».

Che dirvi? Non mi va di fare mistero del mio scarso o nullo interesse per le neolingue e per le nuove formule inclusive (di che o di chi? Di quali specialità?), neanche in questa sede. Il vocabolario è una faccenda seria, e la scrittura vive di sfrondamenti e tagli, più che di aggiunte improbabili. Ci metto la faccia, partendo da alcuni ritratti fotografici di Pasquale de Bellis, che ringrazio di cuore.

Stay tuned for more rock'n'roll! Per le due tavole complete, accattatevillo!

lunedì 20 ottobre 2025

Poeta a vent'anni. Vita breve, opere e scorribande di Sergio Corazzini


Voluminosa uscita a fumetti: un intero graphic novel - scritto dal vostro Lucciola e disegnato da Andro Malis per Barta Edizioni - sulla mirabolante vicenda umana e letteraria di Sergio Corazzini (1886-1907), poeta maledetto di Roma che nei pochissimi anni che ebbe da vivere anticipò il Crepuscolarismo, idealmente a capo di uno strambo Cenacolo di amici che attraversò la storia d'Italia a cavallo tra il regicidio e la Grande Guerra, raccogliendo le proprie idee di rottura col passato in una manciata di autoproduzioni che col senno di poi ricordano da vicinissimo il venturo DIY dei punx. Postfazione di Antonio Veneziani, a sua volta poeta rappresentativo della scuola romana.

Per chi ricorda Sergio Corazzini, poeta a vent'anni, e per chi ricorda il "Campana" che realizzai con Rocco Lombardi nella scorsa decade. Il nostro tributo da stranieri inurbati a questa città luminosa e buia, alla sua stirpe sempiterna e al suo respiro internazionale da caput mundi, scandito attraverso i luoghi, le chiese e i monumenti che videro questi piccoli poeti danzare intorno alla loro stella polare.

Ne parla bene, anzi, benissimo per noi Lorenzo Barberis su Lo Spazio Bianco.

A seguire, la coverta, un ritrattone del poeta, un po' di rassegna stampa (Massimo Galletti su Awand) e le foto delle presentazioni (Museo del Brigantaggio, Itri, a cura della C.A.GA., e Risma Bookshop, Roma Pigneto, con Alessio Trabacchini). E dulcis in fundo, l'intero Sgt. Pepper's realizzato da Andro con le sue manine per la copertina.

Da sinix a dex: una metà di carabiniere, Pinocchio, Edward mani di forbice, Francesco Baracca in picchiata, Guido Gozzano e il suo gatto, Umberto I, Ian Curtis, la mano armata di Gaetano Bresci, Giosuè Carducci, Corrado Govoni, Alberto Tarchiani con il "Piccolo libro inutile", Marino Moretti e il suo gatto, Alfredo Tusti, Gino Calza-Bini, Giovanni Pascoli col suo fanciullino in braccio, Robert Smith, Aldo Palazzeschi, Gualtiero ed Erberto Corazzini, mamma Lina, Fausto Maria Martini, Sergio Corazzini, Siouxsie, Donatello Zarlatti, Dolcezza, Enrico Corazzini, Dio, Gabriele D'Annunzio, un dito nel suo occhio e l'altra metà del carabiniere.