[in alto: Simone Lucciola visto da se stesso, Ciro Fanelli, Alex Tirana, Hurricane Ivan]
[in basso: Simone Lucciola tout court]

IL PRANZO È SERVITO

(Quasi) (1) AFA Autoproduzioni Fichissime Andergraund (7) albi a fumetti (26) Alda Teodorani (1) ANTIFA!nzine (2) Antonio Veneziani (1) artworks musicali (92) blood '77 (10) Campana (1) ČAPEK (5) carezza (1) carmine mangone (1) Cartografia (1) Casale Garibaldi Autogestito (1) Centenario Pasoliniano (1) Churma lab (1) collage e fotomontaggi (2) deComporre Edizioni (1) dediche (25) Delos Digital (1) Edizioni Croce (1) Edizioni Underground? (1) ETRU (1) Fabio Ruta (1) Fandango (1) fanzine (11) flyers (29) Forte Prenestino (1) foto ricordo (7) full story (13) Future Fiction (1) Fve Editori (1) Giorgio Gigliotti (1) gioventù bruciata (7) giuda edizioni (19) GRRRZ Comic Art Books (1) grrrzetic (7) hellnation (1) Ilona Staller (1) In Your Face Comix (1) interviste (4) jam sessions (8) Junkie Business (2) La Lettura - Corriere della Sera (4) La Luce Rossa (1) lamette comics (3) Lofi Comics (1) loghi (1) lucca comics (7) Mamma (3) Margini (1) Matite per Riace (1) Max Capa (1) monghidoro (2) mostrine (31) Muscles Edizioni Underground (3) Napoli Comicon (1) Napoli MONiTOR (1) old crew Roma (2) On Suspiria and Beyond (1) Pat Pat (1) pin-up e pagine singole (119) presentazioni (14) Professor Bad Trip (1) puck (4) Puzz (1) Ranxerox (1) rapidi sketch (7) rassegna stampa (7) red star press (1) repubblica xl (1) Richard Benson (1) Sensuability (2) soggetti e sceneggiature (3) spettacoli teatrali (2) Stampa Alternativa (5) stampe e gadgets (3) stella*nera (1) STRADE BIANCHE (7) t-shirts (1) Tabularasa Edizioni (1) Tag team Baro-Lucciola (5) Treviso Comic Book Festival (2) VERDE (2) vieni: tumulto (1) work in progress (12)

lunedì 17 febbraio 2025

Long John Silver per Sensuability

Et voilà, ecco a voi la tavola disegnata per l'edizione in corso della collettiva Sensuability, per una mese in mostra alla Biblioteca Laurentina. Il tema propostomi da Armanda Salvucci e Alino era Sessualità, Disabilità e Letteratura, e a me che stavo leggendo "L'isola del tesoro" di Stevenson ha cliccato immediatamente in testa la figura fichissima e immortale del pirata Long John Silver, di cui ho fatto un ritratto a pantoni secondo me.

Per gli illetterati: Silver è un temibile pirata che ha perso una gamba in battaglia, senza che questa disabilità costituisca per lui un ostacolo insormontabile, e ha una seconda vita "regolare" come taverniere e marito di una bellissima donna nera adusa a ballare sui tavoli. In tempi di tratta degli schiavi. La sua natura è sublimemente doppia, tanto da non far capire per tutto il corso del romanzo se si tratti di un buono o di un cattivo, e se la sua presenza sia un bonus o un malus per il giovane protagonista Jim Hawkins. Senz'altro, Silver è un assassino, un grassatore e resta un filibustiere, e porta con sé il pappagallo parlante Flint, che ha questo nome in memoria del defunto Capitano Flint, terrore dei mari e suo ex principale, e il pennuto usa la sua voce per contare tesori che furono.

Nella mia immaginazione, il suo largo faccione biondo, così come descritto da Stevenson, doveva somigliare vagamente a quello di Curt Hennig. Non sapete chi era Curt Hennig? Andatelo a cercare subito...

P.S. Colgo l'occasione per salutare ed abbracciare la Sensuability crew, con cui sono stato allegramente a cena ieri sera.

sabato 18 gennaio 2025

Punk rock against the war

La mia recente immersione nelle pagine del classico L'isola del tesoro di Robert Louis Stevenson mi sta portando a cazzeggiare con pennarelli e filibusta, e si traduce intanto nella locandina di questo live che andiamo a suonare sabato 25 con gli Ugly Circle (che poi sono la nuova versione degli SPAM, ridotti a quartetto e con me alla voce) e con gli amici BurnOut, (ri)sorti dalle ceneri di vecchie glorie del punk romano.

La location è il Casale Garibaldi, e il concerto, a sottoscrizione, è un benefit per raccogliere fondi per la sua strumentazione tecnica, dunque accorrete numerosi in sostegno e supporto. Molto indegnamente e a mo' di tributo, ho riutilizzato anche alcune grafiche originali del grande Cris Rea, un amico che voglio qui ricordare tanto per il suo irripetibile talento quanto per la sua attitudine, visto che entrambe ci mancano, e tanto.

Un Grazie particolare a Giorgiana Viccaro del Casale che mi ha aiutato fattivamente a sviluppare questo patchwork.

martedì 14 gennaio 2025

ETRU e Barnabei

Eccezionalmente, il lavoro si shakera con la vita privata: ed ecco che il Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia, dove sto benissimo, utilizza un Santissimo Lucciola del suo fondatore, prof. Felice Barnabei (1842-1922), per ricordarne la nascita. Barnabei, come gli appassionati d'arte già sanno, è stato un grande archeologo e una figura chiave per l'etruscologia moderna e per la tutela del nostro inestimabile patrimonio artistico.

Ringrazio di cuore la direzione, lo staff, i settori comunicazione e accoglienza (i miei di adozione e di appartenenza), e vi invito a venire a trovarci qui a Roma e a visitare il nostro sito web per aggiornamenti in tempo reale sulle molteplici attività del Museo.

giovedì 9 gennaio 2025

Klaxon - Le rime ignoranti


Come annunciato, due parole su un progetto presentato con l'anno nuovo!

Torniamo un attimo indietro al 1996, anno in cui mi iscrivo all'università e mi trasferisco a Roma. Al Villaggio Globale, che ho preso a frequentare, una notte un DJ passa "100celle City Rockers" dei Klaxon, una delle quattro o cinque punk band rappresentative della città di Roma, rediviva con un nuovo album, che in verità è il primo full length dopo un EP negli anni ottanta. Rimango folgorato, vado da Disfunzioni Musicali e compro il disco. Un po' di ascolti, e mi rendo conto che è un capolavoro: poesia urbana, storie di quartiere, colte reminiscenze pasoliniane, streetpunk. Un pezzo molto bello è una cover: "Come voi" dei FUN, altra fondamentale band capitolina sparita. 

Continuo a seguire la band dal vivo, e qualche anno dopo Roberto Perciballi dei Bloody Riot, ascrivibili sempre allo stesso elenco dei gruppi punk seminali di cui sopra, mi presenta Lorenzo Tovoli dei Klaxon, con cui ha fatto un'altra band, i Vegetebol. Più avanti, dei Klaxon conoscerò anche il bassista/cantante Andrea Morelli, e infine Sergio Angelicoldboy dei FUN, che pure si riuniranno. Insomma, per stringere dirò che tutti questi signori un po' più grandi di me mi prendono e mi adottano.

E arriviamo quindi alla richiesta di disegnare la copertina e gli interni di questo nuovo disco dei Klaxon, che traduce in musica una scelta delle poesie di Sergio contenute nel suo libro "Rime Ignoranti" (Red Star Press - Hellnation Libri), con dentro una marea di ospiti provenienti da quasi ogni gruppo romano di punta del passato, presente e futuro. L'album è prodotto da Oldcrew Rude, ed esce in CD con il nuovo numero della fanzine "Old Crew", nel paginone centrale della quale troverete anche il foglio interno con tutti i testi che ho trascritto a mano, alla vecchia maniera. La front cover, come deciso della band, è un Santissimo Lucciola della line-up con Sergio al centro, su sfondo ottanio.

"Le rime ignoranti" è stato presentato sabato 4 gennaio 2025 da FricciCore, con tanto di live dei Klaxon. Abbiamo corso per chiudere tutto per tempo, e je l'avemo fatta! Grazie di cuore a tutti: è stato un piacere e un onore. 



giovedì 5 dicembre 2024

Narciso Superstar

Ecco qualche approfondimento, come promesso, su "Narciso Superstar" di Giorgio Gigliotti, fuori ora per Edizioni Croce, con 12 illustrazioni del sottoscritto.
L'autore, oltre ad essere un mio carissimo amico, uno scrittore e un giornalista, è l'uomo che ha inventato il celeberrimo Muccassassina, e che con la sua Art Production è stato uno dei principali agitatori delle notti romane degli anni '80: le stesse che vengono raccontate nel suo romanzo, con un ritmo frenetico e senza risparmio di particolari crudi inclusivi della luce e del buio di una generazione dark, gay, wave, libera!

Ho accettato di realizzare il lavoro in tempi strettissimi, facendomi un tour de force a base di pennarelli, acrilici, telefonate, spaghettate, grappini e sakè con Giorgio, e lunghi scartabellamenti di foto d'epoca provenienti soprattutto dal meraviglioso archivio di Dino Ignani (molte le trovate in mostra in questi giorni al Museo di Roma in Trastevere), che ringrazio di cuore e senza il cui apporto fondamentale il mio intervento non sarebbe stato possibile.

Vi allego qui le mie preferite della serie, invitandovi a farvi un giro in libreria, alle presentazioni organizzate da Croce o nei migliori e-bookshop alla ricerca di questo tassello fondamentale per ricostruire ancora un'altra sfaccettatura della storia delle sottoculture giovanili della caput mundi.

In definitiva, mi sono divertito come un pazzo.




lunedì 12 agosto 2024

Il poeta e la danzatrice

Sul numero 660 de La Lettura - Corriere della Sera, torna il tag team composto da Francesco "Baro" Barilli e dal sottoscritto, per una storia di due pagine scritta dalla penna del primo e disegnata dai pennarelli del secondo: il titolo è "Il poeta e la danzatrice", e l'argomento è il link sentimentale tra le vite maledette di Isadora Duncan (1877-1927) e Sergéj Aleksándrovič Esénin (1895-1925).

«Arrivederci, amico mio, arrivederci.
Mio caro, tu sei nel mio cuore.
Il distacco predestinato
Promette un incontro futuro.
Arrivederci, amico mio, senza saluto, senza parole,
Non essere triste e non aggrottare le sopracciglia, —
In questa vita morire non è cosa nuova,
Ma anche vivere, certamente, non è una novità.»


lunedì 20 maggio 2024

Max Capa, chi era costui?

Max Capa, 1944-2023. L'abbiamo scoperto tutti tardi, e con dispiacere enorme: ho avuto la fortuna di incrociarlo su questo pianeta, e adesso sono certo che in qualche modo era destino. Sul fatto che Max Capa fosse un autoctono terrestre piuttosto che un brillantissimo alieno di passaggio, invece, il dubbio permane.

Hats off per il libertario Max, hats off per Puzz!

A seguire, il mio ricordo a fumetti apparso online su (Quasi), nell'ambito dello speciale "Viva Max Capa!" a lui dedicato. Grazie a Paolo Interdonato e ad Hurricane Ivan per avermi coinvolto.